mercoledì 25 novembre 2009

No Berlusconi Day, 5 dicembre


In appoggio alla manifestazione nazionale di Roma, promossa da un comitato nato su Facebook per iniziativa di un gruppo di blogger, anche a Barcellona si terrà il   NO BERLUSCONI DAY per chiedere a gran voce le dimissioni del Presidente del Consiglio.

Sabato 5 dicembre
ore 16.00
Portal de l'Angel (con Pl.Catalunya)

A noi non interessa cosa accade se si dimette Berlusconi e riteniamo che il finto “Fair Play” di
 alcuni settori dell’opposizione, costituisca un atto di omissione di soccorso alla nostra democrazia del quale risponderanno, eventualmente, davanti agli elettori. Quello che sappiamo è che Berlusconi
 costituisce una gravissima anomalia nel quadro delle democrazie occidentali -come ribadito in questi giorni dalla stampa estera ce definisce la nostra “una dittatura”- e che lì non dovrebbe starci, anzi lì non sarebbe nemmeno dovuto arrivarci: cosa che peraltro sa benissimo anche lui e infatti forza leggi e Costituzione come nel caso dell’ex Lodo Alfano e si appresta a compiere una ulteriore stretta autoritaria come dimostrano i suoi ultimi proclami di Benevento.Non possiamo più rimanere inerti di fronte alle iniziative di un uomo che tiene il Paese in ostaggio da oltre15 anni e la cui concezione proprietaria dello Stato lo rende ostile verso ogni forma di libera espressione come testimoniano gli attacchi selvaggi alla stampa libera, alla satira, alla Rete degli ultimi mesi. Non possiamo più rimanere inerti di fronte alla spregiudicatezza di un uomo su cui gravano le pesanti ombre di un recente passato legato alla ferocia mafiosa, dei suoi rapporti con mafiosi del
 calibro di Vittorio Mangano o di condannati per concorso esterno in associazione mafiosa come Marcello Dell’Utri.
Deve dimettersi e difendersi, come ogni cittadino, davanti ai Tribunali della Repubblica per le accuse che gli vengono rivolte.


Hay que salvar Italia, hay que salvar la democracia. 
Pedimos las dimisiones de Berlusconi
Todavía no sabemos lo que va a pasar después de la dimision del Primer Ministro Silvio Berlusconi. Lo que sabemos ahora es que no nos gusta el “juego” que están conduciendo algunos miembros de la oposición, algo que seguramente los electores tendran en cuenta en las proximas elecciones y que no ayuda a la “salud” de nuesto país. Para nosotros Silvio Berlusconi representa una anomalía dentro de las democracias occidentales – como opina también la prensa extranjera, que ha hablado de este gobierno como de una “dictadura” – además el no tendría que ocupar este lugar y tampoco hubiera tenido que llegar hasta allí: el se entera perfectamente de este tema y por eso procura de cambiar la ley y la Constitución.
No podemos aguantar más este hombre al gobierno de nuestro país desde más de 15 años, un hombre que vee el estado como si fuera su impresa y que va contra de cuaquier forma de expresión libre: prensa, sátira y la red. No podemos más estar quietos delante de un jefe de Estado que ha intratenido relaciónes con la mafia y con personas que pertenecen a ella como Vittorio Mangano o Marcello Dell’Utri, este último acusado de fraude fiscal y implicado en algunos escándalos mafiosos.
Nuestro primer Ministro tiene que renunciar a su encargo y aparecer delante de un juez como cualquier ciutadano de este país.

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domenica 25 ottobre 2009

Roberto Scarpinato a Barcellona


Vi segnaliamo due interventi del magistrato Roberto Scarpinato (magistratura di Palermo) autore de "Il ritorno del principe. Machiavelli e il dramma della democrazia impossibile". Tra i processi più importanti condotti da Scarpinato, va ricordato il processo a carico del senatore a vita Giulio Andreotti.

Gli appuntamenti:
  • ICAB (Col·legi d'Advocats de Barcelona, c/Mallorca, 283), Giovedì 5 Novembre, ore 19.00.
  • CCCB (Centre de Cultura Contemporània de Barcelona c/Montalegre 5), Venerdì 6 Novembre, ore 18.30.
Per maggiori info:  



Chi è/Qui és Roberto Scarpinato:

[IT]: Roberto Scarpinato è procuratore aggiunto presso la Procura di Palermo, dove dirige tre dipartimenti: Mafia-economia, Mafia di Trapani, Criminalità economica. Dal 1989 al 1992 ha fatto parte del pool antimafia con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, divenendo poi componente della Direzione distrettuale antimafia. Si è occupato di alcuni dei più noti processi di mafia degli ultimi diciotto anni, tra i quali quello a carico del senatore Giulio Andreotti per il reato di associazione di tipo mafioso, e quelli per gli omicidi dell’europarlamentare Salvo Lima, del presidente della Regione siciliana, Piersanti Mattarella, del segretario regionale del Pci, Pio La Torre, del prefetto di Palermo Carlo Alberto Dalla Chiesa, del segretario provinciale della Democrazia cristiana, Michele Reina, nonché delle indagini relative ai progetti di eversione dell’ordine democratico sottostanti alle stragi del 1992 e del 1993. È autore di numerose pubblicazioni in Italia e all’estero.

[CAT]: Roberto Scarpinato és jutge del Tribunal de Palerm, on dirigeix tres seccions: Màfia-economia, Màfia de Trapani, Criminalitat econòmica. Del 1989 al 1992 va formar part de l’equip antimàfia amb Giovanni Falcone i Paolo Borsellino (ambdós jutges assassinats per la màfia l’any 1992), esdevenint posteriorment membre de la Direcció provincial antimàfia. Ha estat un dels jutges d’alguns dels més famosos processos contra la màfia, entre els quals cal esmentar la causa contra el senador Giulio Andreotti pel delicte d’associació (organització) mafiosa, i les causes pels homicidis del parlamentari europeu Salvo Lima, del president de la Comunitat autònoma siciliana, Piersanti Mattarella, del secretari regional del Partit Comunista Italià, Pio La Torre, del governador civil di Palerm, Carlo Alberto Dalla Chiesa, del secretari provincial de la Democrazia cristiana, Michele Reina, a més de les investigacions referents als projectes di subversió de l’ordre democràtic establert arran dels atemptats del 1992 e del 1993. És autor de nombroses publicacions a Itàlia i a l’estranger.
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sabato 24 ottobre 2009

Memoria Storica: l'Iniziativa di Arezzo non si ferma!


Cari amici,
segnaliamo il blog Diverso Fuori che sostiene l'Iniziativa da noi segnalata un mese fa contro la commemorazione ad Arezzo di Vittorino Ceccherelli, membro dell'Aviazione Legionaria, corpo di spedizione di circa 700 aerei, inviato da Mussolini in appoggio alla fazione sediziosa dell’esercito spagnolo e autore di una strage mai punita sul territorio Catalano. Continua a leggere!

sabato 17 ottobre 2009

Riunione fondativa dell'Associazione AltraItalia

AltraItaliaCaro amico/amica,

Il prossimo mercoledì 21 Ottobre finalmente celebreremo la riunione ‘fondativa’ dell’Associazione “Altra Italia”, che prosegue, con una struttura adeguata agli scopi, l’esperienza preliminare del ‘Movimento per la Sinistra – Barcelona’. Credo che questa esperienza abbia rappresentato una ventata d’aria fresca tra noi italiani di Barcellona quanto a entusiasmo, capacità di mobilitazione e di proposta, sana indignazione civile, e voglia di lavorare insieme.

“Altra Italia” si darà la forma, la strategia e – speriamo – i mezzi per poter rendere la nostra azione ancora più efficace e partecipata.

Questa prima assemblea vuole coinvolgere il più ampio numero di persone possibili, italiani e non, in un dibattito fondamentale su scopi, ambiti d’intervento e forme di funzionamento dell’associazione; da questa assemblea partiranno varie iniziative in cui si articolerà il primo anno di attività di “Altra Italia”, e verranno creati allo scopo gruppi di lavoro e commissioni.

Come forse sai l’Associazione è già stata registrata (habemus CIF!) e per fare questo abbiamo dovuto registrare uno statuto (molto tecnico, ‘asettico’: il minimo indispensabile richiesto dalla legge per poter operare come associazione culturale) e votare le cariche sociali: Presidente (io), Tesoriere (Alberto Ruggiero), Segretario (Newton Bozzi) e vicepresidente (Fabio Palma).

Abbiamo riservato le decisioni più prettamente ‘politiche’ per quest’assemblea: discuteremo e voteremo un documento strategico/programmatico/organizzativo, e designeremo formalmente alcune persone che hanno preso l’iniziativa di creare dei tavoli di lavoro per sviluppare una serie di temi. Questi saranno anche integrati nel Consiglio Direttivo dell’associazione con la carica di ‘vocales’. Naturalmente vi è la possibilità che nuovi temi e nuovi tavoli di lavoro, oltre a quelli già in fase di formazione, emergano dal dibattito che si terrà mercoledì.

In sintesi, se partiamo bene mercoledì, sono maggiori le probabilità che in questo momento critico della storia italiana (e non solo) la nostra Associazione serva a qualcosa e riesca davvero a erigersi a strumento di visibilità forte della presenza italiana progressista in Catalunya.

L’assemblea si terrà al CENTRE CÍVIC FORT PIENC, Saló d'Actes - c/Ribes, 14 - 08013 Barcelona
(esquina c/Sicilia, lato Estació del Nord), dalle 18.30 alle 21.00.

!!! Come arrivare !!!
Mappa
Bus: N.54, ultima fermata
Metro: , fermata Arc del Triomf, uscita c/Nàpols.

Dati i tempi stretti (alle 21 ci buttano fuori) e la ‘densità’ del lavoro che ci aspetta, raccomando la massima puntualità.
Antonio Paolo Russo


Associazione culturale AltraItalia - Movimento per la Sinistra, Barcelona
@: altraitaliabcn@gmail.com
www: http://mpsbarcelona.blogspot.com
Facebook: AltraItalia - Movimento per la Sinistra, Barcelona
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giovedì 8 ottobre 2009

La Constitución vence a Berlusconi: ¡Viva la Constitución!

Riportiamo un articolo di Gorka Larrabeiti pubblicato su Rebelión.org:

El primer ministro italiano, el conservador Silvio Berlusconi, recibió ayer un duro golpe a su poder al invalidar el Tribunal Constitucional italiano el "laudo Alfano" (por el apellido del ministro de Justicia), la ley que le daba una preciosa inmunidad y que sirvió para suspender los procesos penales en su contra.

De los quince jueces del máximo tribunal del ordenamiento jurídico italiano, nueve votaron por la inconstitucionalidad del "laudo Alfano". Los otros seis, a favor.

La Corte declaró que habían sido violados dos artículos de la Constitución italiana de 1949. En primer lugar el artículo 138 que impone en estos casos que el Parlamento debe dictar una ley constitucional y no una ordinaria. Pero aprobar una ley constitucional requiere al menos entre uno y dos años, porque las cámaras deben votar dos veces y obtener una mayoría calificada. Alega también el Tribunal que el laudo Alfano vulnera además el artículo 3, que rige el principio de igualdad de todos los ciudadanos ante la ley.

Como consecuencia de esta decisión, se reanudan cuatro casos:

1) El caso Mills, que consiste en un delito de corrupción en acto judicial. Según la acusación Berlusconi "compró" al abogado inglés David Mills para que diera falso testimonio en el proceso "All Iberian", en el que se investigaba el sistema de sociedades en paraísos fiscales ligadas al grupo Fininvest.

2) Derechos publicitarios: se acusa a Berlusconi de fraude fiscal en la gestión a través de fondos en dinero negro de los derechos televisivos de Mediaset.

3) Mediatrade: comienza la investigación sobre derechos televisivos. La acusación sostiene que Berlusconi y un socio oculto, el egipcio Frank Agrama, se apropiaron de fondos de la sociedad.

4) Compraventa de senadores: la fiscalía había pedido el archivo, pero la ilegitimidad constitucional del laudo Alfano permite que se investigue una presunta oferta de favores a senadores a cambio de que provocaran la caída del gobierno Prodi.

Berlusconi contestó inmediatamente la decisión de la Corte Constitucional. Sus declaraciones revelaron la verdadera naturaleza de su pensamiento político. Acusó a la Corte Constitucional de ser de izquierda, acusó al Presidente de la República de ser partidista. Por si fuera poco, el mismo día en que en el Parlamento Europeo varios eurodiputados pedían que se tomaran medidas de castigo contra Roma, Silvio Berlusconi acusó a la prensa de pertenecer en un 70% a la izquierda, denunció que los programas de la televisión están en manos de la izquierda y que los programas de cómicos se burlan de él. Para Berlusconi, sólo una cosa cuenta: el consenso. Asegura que el 70% de los italianos está con él; por tanto, todo aquello que se interpone entre él y su "pueblo" es subversivo.

Nada más de izquierda que la Ley. Nada más revolucionario en estos momentos que la Constitución italiana, que ha permitido que impere la igualdad de los ciudadanos ante la Ley.


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lunedì 5 ottobre 2009

sabato 3 ottobre 2009

Foto Manifestazione

Qui troverete le prime foto della Manifestazione di questa mattina in Portal de l'Angel!
http://picasaweb.google.es/altraitaliabcn/ManifestazioneLibertaDiStampa# Continua a leggere!

mercoledì 30 settembre 2009

Manifestazione per la libertà d'informazione a Barcellona


Concentrazione democratica per la libertà d'informazione a sostegno della manifestazione indetta dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana

3 ottobre
10.00 - 14.00

Portal de l'Àngel
(con P.Catalunya)
Barcellona


A seguire testi in italiano, castellano, català (sopra volantini nelle tre lingue)

In questi giorni gli italiani stanno vivendo il più grave attacco che si ricordi ai fondamenti democratici della nazione: una pesantissima campagna contro l’informazione e la stampa ‘non di regime’ da parte del Presidente del Consiglio.
Dopo i famosi ‘decreti bulgari’ di qualche anno fa, quando epurò dalla RAI (Radio Televisione Italiana) vari giornalisti prestigiosi che avevano cominciato ad alzare la voce contro la sua deriva fuorilegge, Berlusconi oggi colpisce duro tutta la stampa che non controlla e che osa questionare e stigmatizzare il suo inqualificabile profilo etico e politico, e le sue sventure giudiziarie.

Non risponde alle domande scomode legittimamente poste da quotidiani nazionali e stranieri, denuncia chi gli pone queste domande, intimidisce i testimoni, orchestra infami campagne di discredito contro i direttori dei giornali che pubblicano queste notizie, e – grazie al controllo assoluto del settore della pubblicità – minaccia di strozzare i giornali ‘nemici’.

Ma l’anomalia italiana non finisce qui: padrone di tre reti televisive (private) e controllore assoluto di almeno altre due (pubbliche), le notizie sulle sue disavventure spariscono dalla vita quotidiana degli italiani, che per sapere quello che sta succedendo in Italia devono collegarsi a canali e siti stranieri, mentre i telegiornali dei direttori ‘ammaestrati’ Minzolini, Fede, Liguori, eccetera, dipingono un’immagine dell’Italia completamente diversa dalla realtà: milioni di disoccupati e di precari a vita, un presidente del consiglio che intanto organizza con vari capi di stato festini a base di cocaina e prostituzione, che fa affari con dittatori, un’ostilità crescente – e montata ad arte – contro gli ‘stranieri’ migranti e le minoranze, la sanità e l’università pubbliche allo sfascio, persino nello sport ormai facciamo pena.

La sua maggioranza di governo non è da meno: a parte le surreali vicende penali, l’aitante maggioranza del “partito della libertà” minaccia continuamente – ci prova e spesso anche ci riesce – a mettere il bavaglio a Internet, alle inchieste giudiziarie, ai reparti antimafia, ai docenti e ai medici laici… In qualsiasi altro paese Europeo davvero democratico, tutto ciò non sarebbe né possibile né tollerato.

Oltre che soffocare ogni voce critica, queste ‘prove di fascismo’ stanno incidendo profondamente la qualità morale e culturale della vita italiana: milioni di teledipendenti che vedono solo reality show e programmi spazzatura, che non sanno nulla di ciò che succede dentro e fuori l’Italia, che come unico giornalista conoscono il mastino del regime Bruno Vespa, che pur dichiarandosi cattolici e ‘per bene’ non esitano a prendersela con i più deboli e a chiudere un occhio se ad avere a che fare con inchieste giudiziarie di ogni tipo, prostituzione, droga, divorzi, aborto e scandali è il Grande Pappone.

A questi italiani diciamo: SVEGLIATEVI! Esigete un paese giusto, onesto, trasparente. Un’informazione libera, professionale e pluralista. Un governo rispettoso dei principi fondamentali della democrazia, impegnato a risolvere i problemi degli italiani e non i pasticci del capo.

L’associazione AltraItalia vuole contribuire al risveglio da questo incubo nazionale, e restituire dignità democratica al nostro paese. Per questo, appoggiamo da Barcellona le rivendicazioni della “Federazione Nazionale della Stampa Italiana” nella grande manifestazione nazionale del 3 Ottobre a Roma, e organizziamo in simultanea nella nostra città un PRESIDIO DEMOCRATICO PER LA LIBERA INFORMAZIONE

Sabato 3 Ottobre, h. 10.00-14.00 in Portal de l’Àngel (Plaça de Catalunya) a Barcellona.
Italiani di Barcellona, turisti, compagne/i catalani e spagnoli: venite numerosi!
ADESIONI: “FNSI - Federazione Nazionale della Stampa Italiana” (Federación Nacional de la Prensa Italiana)


CASTELLANO

Estos días los italianos están sufriendo el ataque más grave de su historia contra los fundamentos democráticos: una aplastante campaña llevada a cabo por el presidente del gobierno contra la información y la prensa que no pertenecen “al régimen”.

Hoy, después de los famosos “decretos búlgaros” de hace unos años, cuando expulsó de la RAI (Radio Televisión Italiana)a muchos periodistas de prestigio que habían empezado a levantar la voz contra su política personalista y corrupta, Berlusconi golpea duramente a la prensa ajena a su control, que se atreve a discutir y a estigmatizar su inclasificable perfil ético y político, y sus vicisitudes judiciales. No sólo no contesta a las preguntas incómodas legítimamente realizadas por periódicos italianos y extranjeros, sino que denuncia a quienes las formulan, amenaza a los testigos, teje infames campañas de descrédito contra los directores de los periódicos que publican dichas informaciones, y - gracias al control absoluto de la comunicación publicitaria - amenaza con ahogar a los periódicos “enemigos”.

Pero la anomalía italiana no se acaba aquí: dueño de tres cadenas de televisión (privadas) y con el control absoluto de, por lo menos, dos (públicas), las noticias sobre sus escándalos desaparecen de la vida cotidiana de los italianos que, para saber lo que sucede en su país, deben dirigirse a cadenas y páginas web extranjeras, mientras que los telediarios dirigidos por los “adiestrados” Minzolini, Fede, Liguori, etcétera, dibujan una imagen de Italia completamente diferente de la realidad: millones de desempleados y de empleos precarios de por vida, un presidente del gobierno que organiza festines a base de cocaína y prostitución con otros jefes de estado, que negocia con dictadores, y unos políticos que instan a una hostilidad cada vez mayor contra los ‘extranjeros’ inmigrantes y las minorías, la sanidad y las universidades públicas a la deriva ...incluso en el deporte ya damos pena.

La mayoría parlamentaria no es una excepción: a parte de las surrealistas vicisitudes penales, la gallarda mayoría del “Partito della Libertà” (¡Partido de la Libertad!) amenaza - y muy a menudo lo cumple - con la intención de poner la mordaza a Internet, a las encuestas judiciales, a las unidades que luchan contra la mafia, a los docentes y a los médicos laicos... En cualquier otro país democrático europeo, todo esto no sería posible ni tolerado.

Además de sofocar toda voz crítica, estas “pruebas de fascismo” están enraizándose profundamente en el ámbito cultural y moral de la sociedad italiana: millones de teleadictos que miran sólo reality shows y programas basura, desconocedores de lo que sucede dentro y fuera de Italia, que como único periodista conocen al perro mastín del régimen, Bruno Vespa que, aunque declarándose católicos y gente de bien, no temen acusar a los más indefensos, ni dudan en hacer la vista gorda si el que tiene problemas judiciales de todo tipo (prostitución, droga, divorcios, abortos y escándalos) es el Gran Chulo.

A estos italianos les decimos: DESPERTAD! Exigid un país justo, honesto, transparente. Una información libre, profesional y pluralista. Un gobierno que respete los principios fundamentales de la democracia, que se ocupe de solucionar los problemas
de los italianos y no los escándalos del jefe del gobierno.

La asociación AltraItalia quiere participar en el despertar de esta pesadilla nacional, y devolver a nuestro país la dignidad democrática. Por todas estas razones apoyamos desde Barcelona las reivindicaciones de la “Federazione Nazionale della Stampa Italiana” (Federación Nacional de la Prensa Italiana) en la gran manifestación nacional del 3 de octubre en Roma, y organizamos simultáneamente en nuestra ciudad una CONCENTRACIÓN DEMOCRÁTICA PARA LA LIBERTAD DE INFORMACIÓN.

Sábado, 3 de octubre, 10.00-14.00 h. en Portal de l’Àngel (Plaça de Catalunya), Barcelona. Italianos de Barcelona, turistas, compañeras y compañeros catalanes y españoles: venid todos!

ADHESIONES: “FNSI - Federazione Nazionale della Stampa Italiana” (Federación Nacional de la Prensa Italiana)


CATALÀ

Aquests dies els italians estan vivint el més greu atac que es recorda contra els fonaments democràtics de la nació: una duríssima campanya contra la informació lliure i la premsa ‘fora del règim’ per part del President del Govern.

Avui, després dels famosos ‘decrets búlgars’ de fa uns anys, quan van ser depurats de la RAI (Ràdio Televisió Italiana) diversos periodistes prestigiosos que havien començat a alçar la veu contra el seu tarannà corrupte, Berlusconi colpeja fort tota la premsa que no controla i que gosa qüestionar i estigmatitzar el seu inqualificable perfil ètic i polític, i les seves desventures
judicials. No contesta les preguntes incòmodes legítimament fetes pels diaris nacionals i estrangers, denuncia aquells que li fan aquestes preguntes, intimida els testimonis, orquestra campanyes infames de descrèdit contra els directors dels diaris que publiquen aquestes notícies, i - gràcies al control absolut del sector de la publicitat - amenaça d’ escanyar els diaris ‘enemics’.

Però l’anomalia italiana no s’acaba aquí: propietari de tres cadenes de televisió (privades) i amb el control absolut de, com a mínim, altres dues (públiques), fa que les notícies al voltant de les seves desventures desapareguin de la vida quotidiana dels italians que, per tal de saber el que està succeint a Itàlia, han de connectar-se a canals i pàgines web estrangeres, mentre que els informatius dels directors ‘ensinistrats’ Minzolini, Fede, Liguori, etcètera, pinten una imatge d’Itàlia completament diferent de la realitat: milions d’aturats i de treballadors precaris per sempre, un president del govern que mentrestant organitza, amb diversos caps d’estat, festins a base de cocaïna i prostitució, que fa negocis amb dictadors, una hostilitat creixent - i muntada expressament - contra els ‘estrangers’ immigrants i les minories, la sanitat i la universitat pública en decadència, fins i tot, en l’esport, ja fem pena.
La seva majoria de govern no es queda enrere: a banda de les surrealistes vicissituds penals, la brillant majoria del “Partito della Libertà” (Partit de la Llibertat!) amenaça contínuament - hi prova i sovint també ho aconsegueix - de posar la mordassa
a Internet, a les investigacions judicials, als cossos de policia antimàfia, als docents i als metges laics…En qualsevol altre país europeu democràtic de debò, tot això no seria ni possible ni tolerat.

A més d’ofegar tota veu crítica, aquests ‘assaigs de feixisme’ estan marcant profundament la qualitat moral i cultural de la vida italiana: milions de teleaddictes que miren només reality shows i programes escombraria, que no saben res del que passa dins i fora d’Itàlia, que com a únic periodista coneixen el gos perdiguer del règim Bruno Vespa, que, tot i que es declaren catòlics i gent com cal, no dubten a atacar els més dèbils i a fer els ulls grossos si qui està involucrat en investigacions judicials de tota mena, prostitució, droga, divorcis, avortament i escàndols és el Gran Alcavot.

A aquests italians diem: DESPERTEU! Exigiu un país just, honest i transparent. Una informació lliure, professional i pluralista. Un govern respectuós amb els principis fonamentals de la democràcia, que es dediqui a solucionar els problemes dels italians i no els embolics del cap.

L’associació AltraItalia vol contribuir a despertar d’aquest malson nacional, i restituir la dignitat democràtica al nostre país. Per això, recolzem des de Barcelona les reivindicacions de la “Federazione Nazionale della Stampa Italiana” (Federació Nacional de la Premsa Italiana) en la gran manifestació nacional del 3 d’octubre a Roma, i organitzem simultàniament a la nostra ciutat una CONCENTRACIÓ DEMOCRÀTICA PER LA LLIURE INFORMACIÓ.
Dissabte 3 d’octubre, 10.00-14.00 h. al Portal de l’Àngel (Plaça de Catalunya) a Barcelona. Italians de Barcelona, turistes, companyes i companys catalans i espanyols: veniu totes i tots!

ADHESIONS: “FNSI - Federazione Nazionale della Stampa Italiana” (Federació Nacional de la Premsa Italiana)


Associazione culturale AltraItalia - Movimento per la Sinistra, Barcelona
@: mpsbarcelona@gmail.com
www: http://mpsbarcelona.blogspot.com/
Facebook: AltraItalia - Movimento per la Sinistra, Barcelona

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martedì 22 settembre 2009

Appello per la memoria storica italiana in Catalunya


Carissimi/e,
come italiani residenti in Catalogna vi propongo di aderire a questa iniziativa (spiegata nel primo testo rivolto alle autorità italiane).

Se siete d'accordo con il contenuto delle due lettere potete partecipare alla campagna in due modi:

1. mandare la vostra adesione, con nome, cognome e professione all'indirizzo: ARantifascista@gmail.com

2. DIFFONDERE questo messaggio fra i cittadini italiani o tutti i conoscenti che pensate possano essere interessati.

Alla fine di settembre considereremo conclusa la raccolta delle firme e presenteremo la petizione alle diverse autorità... e seguiremo le risposte.
I.

Al Preside del Liceo Classico Francesco Petrarca

Al provveditorato agli studi della Provincia di Arezzo

Al sindaco del comune di Arezzo

All’assessore alla Cultura del Comune di Arezzo

Al Presidente della Provincia di Arezzo

Al Presidente della regione Toscana

Al responsabile affari esteri della regione Toscana

Al console d’Italia a Barcellona

Gentile signore/a

.- nell'atrio del liceo classico Francesco Petrarca, di Arezzo, sito in via Cavour 44, vi è un memoriale ai caduti delle due guerre con l'aggiunta, sotto la dicitura "Caduto in Spagna", di una dedica a Vittorino Ceccherelli, medaglia d'oro.

.- Vittorino Ceccherelli era membro dell'Aviazione Legionaria, corpo di spedizione di circa settecento apparecchi, inviato da Mussolini in appoggio alla fazione sediziosa dell’esercito spagnolo.

.- Il ruolo dell’Aviazione Legionaria fu fondamentale negli esiti di quel conflitto, che si tradusse in quaranta anni di dittatura e di sofferenze indicibili per la popolazione di questo paese.

.- Gli aviatori inviati dal governo fascista si macchiarono direttamente di delitti di lesa umanità e di crimini di guerra: i bombardamenti indiscriminati aventi come obiettivo la popolazione civile - i primi sistematicamente condotti della storia - fecero solo in Catalogna almeno settemila vittime, nella pratica totalità civili -; la loro azione fu rivolta all'abbattimento di un governo democratico e legittimato dalle urne, al quale lo stato italiano non aveva dichiarato guerra; gli apparecchi e gli aviatori inviati dal governo italiano operavano come pìrati, senza distintivi di riconoscimento; vennero persino mitragliate colonne di profughi in ritirata verso la Francia.

.- È evidente quindi la gravità della presenza di un tributo - oltretutto in uno spazio preposto all'educazione delle nuove generazioni - ad uno dei protagonisti di quell'efferata aggressione: cerchi d’immaginare la sua reazione o quella di tanti italiani figli e nipoti delle vittime del nazifascismo se in una scuola tedesca venisse esaltata la figura di un membro delle SS.

.- Il mantenimento di tale targa e del riconoscimento della medaglia d’oro all’aviatore fascista rappresenta un insulto alla memoria e alla sensibilità dei cittadini catalani e spagnoli, i più anziani dei quali ricordano ancora con dolore quei terribili episodi. Offesa ingiustificabile nel contesto della costruzione una Europa dei popoli e dei cittadini basata sui valori della convivenza pacifica e del mutuo rispetto. Una Europa in cui non hanno più posto le esaltazioni di atti di terrorismo qualificati come gesta belliche.

Per tutto quanto sin qui esposto ed ai fini del ripristino della verità e dei principi di giustizia e legalità chiediamo, cittadine e cittadini italiani residenti in Catalogna, che l’Istituzione che Lei rappresenta si adoperi per il ritiro della scritta dedicata a Vittorino Ceccherelli e la sua sostituzione con una targa in memoria delle vittime dell’aggressione perpetrata dal corpo di spedizione di cui Ceccherelli faceva parte.

Certi della sua positiva risposta

II.

A l’alcalde de Barcelona, Regidor de Participació Ciutadana de l'Ajuntament de Barcelona,

Al president de la Generalitat de Catalunya,

Al conseller d'Afers Exteriors de la Generalitat,

Al conseller d'Interior de la Generalitat

Benvolgut senyor

A l’entrada del “liceo classico Francesco Petrarca”, via Cavour 44 de la ciutat d’Arezzo (Toscana – Itàlia), hi ha un memorial dedicat als caiguts de les dues guerres mundials en què va participar l’estat italià amb el llistat dels noms dels soldats aretins morts en combat. També, sota les paraules "Caduto in Spagna" s’hi troba el nom de Vittorino Ceccherelli, al qual va ser concedida la medalla d’or (adjuntem fotos).

.- Vittorino Ceccherelli era un membre de l'Aviació Legionaria, cos d’expedició que comptava amb uns 700 aparells, enviat per Mussolini per donar suport al cop d’estat franquista. El seu paper va ser fonamental en el resultat de la guerra.

.- Els aviadors i mariners (voluntaris i regulars) feixistes italians van ser responsables de crims de guerra i contra la humanitat:

.- els bombardejos de saturació en una gran ciutat i que tenien com a objectiu escampar el terror entre la població van ser els primers de la història i van provocar, només a Catalunya, més de 7000 morts, la major part d’ells civils;

.- la seva intervenció buscava enderrocar un govern democràtic legitimat per les urnes;

.- no va haver-hi declaració de guerra per part de l’estat italià i els aparells, les naus, així com els aviadors italians actuaven sense distintius de reconeixement;

.- van ser metrallades columnes de refugiats que fugien cap a França.

És evident la gravetat d’un reconeixement – encara més en un espai dedicat a l’educació i formació de les noves generacions – a un dels protagonistes d’aquella agressió. Per la qual, val a dir, l’estat italià, contràriament a l’alemany, mai no ha formulat la més mínima oferta de compensació ni presentat excuses.

.- El manteniment avui dia d’aquest homenatge – amb concessió de medalla d’or inclosa! - a un dels agressors d’una població inerme representa un insult a a la sensibilitat i a la memòria dels ciutadans i ciutadanes espanyols i catalans, els més vells dels quals recorden encara amb dolor aquells terribles esdeveniments. Ofensa injustificable actualment en el context d’una Europa que volem sigui dels pobles i dels ciutadans, basada en valors de convivència, reconeixement i respecte mutu. Una Europa on no hi ha d’haver lloc per a l' enaltiment d'actes de terrorisme disfressats de gestes bèl·liques o per l'apologia de guerres d’agressió.
Per tot això i per tal que es restableixin la veritat i els principis de justícia i legalitat, nosaltres, ciutadans i ciutadanes catalans i italians residents en aquest país, demanem que la seva Institució insti a les autoritats italianes competents perquè retirin l’homenatge a l’aviador Vittorino Ceccherelli. També demanem que en el mateix lloc es dugui a terme un acte de desgreuge envers les víctimes catalanes d’aquella agressió.
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mercoledì 8 luglio 2009

7 RIUNIONE MPS - BARCELONA


Martedì 14 luglio
h. 19.30
presso la sede ICV-Eixample
Passatge de Maiol 8
(di fronte alla Sagrada Família, altezza c/ València 409)
con il seguente ODG:


1) Presentazione dello Statuto (che verrà inviato prima della riunione al gruppo mpsbarcelona@googlegroups.com affinché ognuno possa apportare suggerimenti e correzioni) e votazione/nomina delle cariche. PENSATE A UN NOME DELL'ASSOCIAZIONE.

2) rapporti con i gruppi politici locali: ICV, PSOE-PSC, PSUC, (CIU?)

3) strategia e rapporti con i media: nazionali e italiani

4) idee, proposte, discussione sull’iniziativa ‘grossa’ di settembre/ottobre per la presentazione dell’Associazione e per l’autofinanziamento

5) Varie ed eventuali

Si raccomanda puntualità e si prega di confermare la partecipazione.

Movimento per la Sinistra - Barcelona
@: mpsbarcelona@gmail.com
www: http://mpsbarcelona.blogspot.com
Facebook: Movimento per la Sinistra – Barcelona
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giovedì 2 luglio 2009

Foto Orgull Gay 09

Ecco alcune immagine della partecipazione alla parata dell'Orgull Gay Barcelona 09 di domenica 28 giugno.









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giovedì 25 giugno 2009

Barcelona 'ORGULL GAY 2009'


MPS-Barcelona alla sfilata dell' Orgull Gay2009
domenica 28 giugno 2009 alle ore 17.00
Plaça Universitat (angolo con Aribau)

Il 'Movimento per la Sinistra – Barcelona' aderisce alle rivendicazioni della comunità GLBT e chiede alla sinistra italiana di impegnarsi per ottenere più diritti e più libertà

Roma, giugno 2008. “Se avessi un figlio gay, gli direi di vivere la sua omosessualità con sobrietà, senza eccessi e rivendicazioni inutili”. Parola del ministro delle Pari Opportunità, la ex velina Mara Carfagna.
Barcellona, giugno 2009. “In questa città, la libertà, il rispetto e la diversità sono valori che fanno parte del nostro modo di essere”. Lo dice il sindaco di Barcellona, Jordi Hereu, dando il benvenuto al Gay Pride (Orgull Gay) che si festeggia domenica 28 nella capitale catalana, senza polemiche e senza che nessun ministro si sogni di mettere in discussione i diritti delle persone GLBT.

Basterebbe questo piccolo aneddoto per capire come mai tanti italiani e tante italiane, giovani e meno giovani, hanno deciso di trasferirsi in questo paese, facendo della comunità italiana la prima comunità straniera di Barcellona.
Anche in Spagna la chiesa ha tentato di ostacolare la conquista dei diritti civili da parte delle persone omosessuali, ma il governo spagnolo è stato fermo nel respingere ogni ingerenza. In Italia, come è noto, non si muove foglia che il Vaticano non voglia. Ma mentre esplode velinopoli e gli occhi del mondo guardano increduli al primo ministro italiano e a suoi scandali, la Santa Sede – sempre implacabile nella condanna contro i presunti “disordini morali” dei gay – si limita solo a vaghi richiami sulla moralità del governo amico.
Ogni tentativo di regolamentare con una legge – come in quasi tutta Europa – le unioni civili (dai Pacs, ai Dico, ai Cus) è naufragata miseramente contro lo scoglio pontificio. E non solo: la legge sulla procreazione assistita rimane una delle più restrittive d’Europa (malgrado le correzioni che ha apportato la Corte Costituzionale a suon di sentenze) e la legge sul testamento biologico non è stata mai approvata, nonostante le solenni promesse e nonostante l’emozione sollevata dal caso di Eluana Englaro, il cui coraggioso padre è stato definito, senza alcuna pietà né cristiana né umana, “giudice e boia”. La stessa chiesa che poi è pronta a celebrare in chiesa i funerali del dittatore Pinochet (e a negarli al cattolico Welby, reo di aver combattuto per ottenere di poter morire degnamente).
Il 'Movimento per la Sinistra – Barcellona' aderisce con entusiasmo all’Orgull Gai Barcelona 2009 e ne condivide le aspirazioni di libertà. È tempo di un’esplosione di laicità, di nuovi diritti di cittadinanza e la scintilla può arrivare anche da qui, dove un gruppo di italiani testardi e orgogliosi crede ancora nel riscatto morale e civile del nostro paese. Chiediamo che la sinistra smetta di essere timida e balbettante, e che sappia tradurre i sogni e le aspirazioni di tanti in una nuova realtà. Un'altra Italia è possibile!

@: mpsbarcelona@gmail.com
www: http://mpsbarcelona.blogspot.com
Facebook: Movimento per la Sinistra – Barcelona
www.movimentoperlasinistra.it
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giovedì 11 giugno 2009

2 giugno: le foto

Ecco alcune delle foto della manifestazione del 2 giugno a Barcellona davanti alla sede della Fibanc Mediolanum (proprietà Berlusconi) dove il nostro console ha pensato bene di organizzare il ricevimento ufficiale in occasione della Festa della Repubblica.







PS: grazie a Gianpaolo e Fulvio per le immagini

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un appello per un partito di sinistra subito

"In questi mesi migliaia persone hanno ritrovato la volontà e la spinta per rimettersi in cammino, hanno contribuito con generosità e passione alla ricostruzione di una unità, credibile e moderna, delle forze della sinistra italiana, hanno riacceso la speranza di poter ricostruire un partito che ne rappresenti i valori e i contenuti, si sono promessi di non ripetere gli errori del passato, fatti di divisioni e particolarismi, hanno accettato la sfida di immaginare il futuro, più che pensare al passato. Queste passioni, questi sogni, queste intelligenze non possono essere disperse, annichilite sulla sterilità dei tatticismi politici, delle attese interminabili e inutili. (...)"

per continuare a leggere l'appello e sottoscriverlo vai al sito

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venerdì 29 maggio 2009

Europee 2009 - Sinistra e Libertà

Regole di voto e candidati. clicca qui
Programma. clicca qui
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2 giugno, Festa della Repubblica: Manifestazione!

Martedì, 2 giugno. h.19.00
Pl.Maria Cristina (Av. Diagonal con Av. Carles III)
Metro: Maria Cristina (L3)

mapa

In occasione della Festa della Repubblica, il nostro console a Barcellona ha organizzato un evento a cui parteciperanno i vari rappresentanti diplomatici stranieri presenti in città.
Noi vorremmo chiedergli se UN’ALTRA ITALIA È POSSIBILE?

CASO MILLS: Berlusconi il corruttore si salva dalla condanna grazie alle leggi “ad personam” approvate dalla sua maggioranza.

PACCHETTO SICUREZZA: siamo tornati alle leggi razziali e alle squadracce fasciste. Tolleranza zero per i deboli, impunità per i potenti, un classico italiano.

TERREMOTO: dopo le lacrime in TV e le promesse, non se ne parla più; tendopoli ridotte a tuguri, e mano libera della mafia sulla ricostruzione

INFORMAZIONE E MEDIA: manipolazione e censura continui su giornali e reti TV pubbliche e private; i pochi commentatori oggettivi e le voci critiche, bollati come “inquisitori” e “comunisti”

CASO NOEMI: Ci sono prove che B. ha mentito agli italiani, ma lui non chiarisce e non risponde alle domande dei media internazionali.

DI FRONTE A QUESTA SCHIFEZZA CONTINUA, NOI ITALIANI ALL’ESTERO TENIAMO I CERVELLI LUCIDI E UNA VOCE CRITICA.

E forse è proprio per questo che il governo B. ci taglia i fondi (due terzi in meno rispetto ai fondi stanziati nel 2007) e la voce istituzionale (rappresentanze Comites e CGIE perpetrate, elezioni e riforme bloccate sine die da questo parlamento).

Invece di celebrare il 2 Giugno, festa della Repubblica, noi veniamo a protestare e farci sentire. Dentro la palazzina che esibisce un biscione Mediolanum sulla facciata, il console (nominato da Berlusconi nel 2004) intrattiene gli ospiti eccellenti e gli altri consoli, ma siamo sicuri che a tutto ciò non farà alcun acceno.

SIAMO SCONSOLATI!

Ma abbiamo ancora la capacità e la voglia di alzare la voce e organizzare delle risposte. Vi invitiamo quindi ad unirvi a questa manifestazione di dissenso.
Vi ricordiamo le coordinate dell'evento:
ore 19.00, Pl. Maria Cristina (Av. Diagonal con Av. carles III) - Metro: Maria Cristina (L3)
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martedì 19 maggio 2009

Prossima riunione, martedì 26/5

Martedì 26 Maggio, h. 19
presso la sede dell'ICV dell'Eixample (Passatge de Maiol 8, di fronte alla Sagrada Família, altezza di c/ València 409). mapa

Ordine del giorno:

1. discussione e votazione della proposta di statuto de ‘Associazione per la sinistra - Barcelona’

2. presentazione e organizzazione dell’iniziativa di mobilitazione contro i tagli dei fondi per gli italiano all’estero e affinché vengano rinnovati gli organi rappresentativi CGIE, COMITES. Il prossimo 2 Giugno in occasione della festa della Repubblica.

3. incontro con i candidati alle elezioni europee di ICV

4. Varie ed eventuali

Si raccomanda la puntualità e possibilmente si prega confermare la partecipazione.
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sabato 16 maggio 2009

Video di presentazione di Sinistra e Libertà

Nichi Vendola presenta Sinistra e Libertà per le Elezioni Europee 2009.

per vedere il video clicca qui

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Nichi Vendola a Casa Memoria Impastato

Intervista di Tele Jato a Nichi Vendola, in occasione della sua visita alla casa di Peppino Impastato a Cinisi (PA).

per vedere il video clicca qui.
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venerdì 15 maggio 2009

Europee 2009

ITALIANI ALL’ESTERO: COME SI VOTA
per accedere alle informazioni relative alle modalità di voto e all'A.I.R.E. clicca qui

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martedì 12 maggio 2009

Il nostro 25 aprile su Barcelonatv


estratto video sul nostro evento del Parc del Estació del Nord nella rubrica Info Idiomes di Barcelonatv andata in onda il 3 maggio scorso. Dal min 27.08 

per vedere il video clicca qui

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giovedì 30 aprile 2009

1 de mayo / maig a Barcelona

OTRA ITALIA ES POSIBLE
UN PRIMERO DE MAYO DE LUCHA, EN BARCELONA COMO EN ITALIA


UNA ALTRA ITÀLIA ÉS POSSIBLE
PRIMER DE MAIG DE LLUITA, A BARCELONA COM A ITÀLIA


CASTELLANO
Después del 25 de Abril, que nos ha llevado a reflexionar colectivamente acerca de viejos y nuevos fascismos, antiguas y nuevas formas de resistencia y de progreso, el MOVIMENTO PER LA SINISTRA – BARCELONA quiere estar presente también en las celebraciones del Primero de Mayo y aprovechar esta ocasión para seguir reflexionando sobre trabajo, emancipación y participación, junto con todas las compañeras y compañeros con los que hemos compartido las “Primarias de la Felicidad”.

Por supuesto, queremos hacerlo desde nuestro personal punto de vista, el de italianos en busca de un trabajo digno y de una vida satisfactoria en otro país y que, por lo tanto, pueden comparar diferentes modalidades de plantar cara a la crisis económica y de organizar la vida social.

En la era de la movilidad, la vida de muchos italianos parece cada vez más inmóvil. Los ricos siguen siendo ricos, la mayoría de las veces sin merecerlo o apropiándose del dinero publico para continuar siéndolo. Los pobres, por el contrario, encuentran cada vez más dificultades a la hora de mejorar su condición social. Y la mayoría de los italianos de clase media, que se hallan justo en el medio, se enfrentan, quizás por primera vez en la historia republicana, a una situación que parece precipitarse hacia el abismo: empleos hasta ayer sólidos se han vuelto precarios en el transcurso de tres jornadas de bolsa, comprar una vivienda o hacer frente a alquileres e hipotecas es cada vez más difícil, cada vez se hacen menos vacaciones e, incluso, está prohibido caer enfermo [gracias al ministro Brunetta]; las iniciativas empresariales se hallan bloqueadas por un sistema financiero que sufre un cortocircuito; hasta el acceso al saber se ve dificultado a causa de los absurdos recortes económicos llevado a cabo por nuestro gobierno en la escuela publica y las universidades.

Desde Barcelona, nosotros lucharemos por una salida de la crisis que no afecte a los trabajadores y que haga pagar a las oligarquías mafioso-financieras los costes sociales de sus desquiciadas elecciones; por un progreso económico fundado en la innovación y la sostenibilidad y no en condonaciones y desgravaciones fiscales para los que conciben el crecimiento solamente en términos de cemento, campos de golf y aeropuertos; por una mayor y progresiva apertura de las profesiones liberales, de los mercados, y de las relaciones internacionales, frente a quien exhorta al proteccionismo patriótico y al cierre corporativo de las jerarquías económicas y sociales para la conservación de sus propios privilegios.

La crisis se puede ver como una ocasión para cambiar de rumbo, sin dejar por ello de lado las conquistas sociales alcanzadas en los pasados años. Pero, tanto en España como en Italia, algunos creen que esto es sólamente otro pretexto para escapar con el dinero o para limitar los derechos ya adquiridos. En todo caso, vemos un gobierno español que, por lo menos, expresa una clara voluntad de cambiar de rumbo y una opinión publica capaz de exigir el cumplimiento de las promesas electorales, mientras que Italia necesita, más que nunca, una voz fuerte y unitaria contra una casta de poder cada vez más aferrada al botín y al sillón.

EL PRIMERO DE MAYO ÚNETE A NOSOTROS PARA LA DIGNIDAD DEL TRABAJO Y LA RESISTENCIA CONTRA LA ESPECULACIÓN

Viernes 1º de Mayo, 11:30 h. Ronda Sant Pere / Passeig de Gràcia, detrás de la pancarta de Sinistra e Libertà


CATALÁ
Després del 25 d’abril, que ens ha portat a reflexionar col·lectivament sobre vells i nous feixismes, antigues i noves formes de resistència i de progrés, el MOVIMENT PER L’ESQUERRA – BARCELONA vol estar també present a les celebracions del Primer de Maig i aprofitar aquesta ocasió per a continuar reflexionant sobre treball, emancipació i participació, al costat de totes les companyes i companys amb els que hem compartit les “Primàries de la Felicitat”.

Per descomptat, ho volem fer des del nostre personal punt de vista, el d’italians que busquen un treball digne i una vida satisfactòria en un altre país i que, per tant, poden comparar diferents formes d’enfrontar-se a la crisi econòmica i d’organitzar la vida social.

A l’era de la mobilitat, la vida de molts italians és cada cop més immòbil. Els rics continuen sent rics, la majoria de les vegades sense merèixer-ho o apropiant-se dels diners públics per aconseguir-ho. Els pobres, en canvi, troben cada cop més dificultats per a millorar la seva condició social. I la gran majoria dels italians de classe mitja, que són al mig, s’enfronten, potser per primera vegada a la història republicana, a una situació que sembla precipitar-se cap a l’abisme: llocs de treball que fins ahir eren sòlids s’han tornat precaris en el transcurs de tres jornades de borsa, ja no es pot comprar una casa o fer front a lloguers i hipoteques, ja no es fan vacances, s’ha fet impossible posar-se malalt (gràcies al ministre Brunetta), les iniciatives empresarials estan bloquejades per un sistema financer que pateix un curt circuit, fins i tot, l’accés al saber és cada vegada més complicat a causa de les retallades econòmiques que ha dut a terme el noste govern a l’escola pública i a les universitats.

Des de Barcelona, nosaltres lluitarem per una sortida de la crisi que no penalitzi els treballadors, i que faci pagar a les oligarquies mafioso-financeres el cost social de les seves perverses eleccions; per un progrés econòmic basat en la innovació i la sostenibilitat, en lloc de condonacions i desgravacions fiscals pels que conceben el creixement exclusivament en termes de ciment, camps de golf i aeroports; per una major i progressiva obertura de les professions lliberals, dels mercats i de les relacions internacionals en front als qui exhorten al proteccionisme patriòtic i al tancament corporatiu de les jerarquies econòmiques i socials per a la conservació dels seus propis privilegis.

La crisi es pot veure com una ocasió per canviar el rumb, sense deixar de banda les conquestes socials assolides en els anys passats. Però, tant a Espanya com a Itàlia, alguns creuen que això és només un altre pretext per a escapar amb els diners o limitar els drets adquirits. En tot cas, veiem un Govern Espanyol que, si més no, expressa una clara voluntat de canviar de rumb i una opinió pública capaç d’exigir el compliment de les promeses electorals, mentre que Itàlia necessita, més que mai, una veu forta i unitària contra una casta de poder cada cop més aferrada al botí i a la cadira.


EL PRIMER DE MAIG MANIFESTA’T AMB NOSALTRES PER LA DIGNITAT DEL TREBALL I LA RESISTÈNCIA CONTRA L’ESPECULACIÓ

Concentració divendres 1 de maig, 11:30 h. Ronda Sant Pere / Passeig de Gràcia, darrera la pancarta de Sinistra e Libertà.


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mercoledì 29 aprile 2009

1 maggio in corteo a Barcellona



IL PRIMO MAGGIO MANIFESTA INSIEME A NOI PER LA DIGNITÀ DEL LAVORO E LA RESISTENZA CONTRO LA SPECULAZIONE

Concentrazione Ven. 1 Maggio h. 11.30
Ronda Sant Pere con Pg de Gràcia -
dietro lo
striscione di Sinistra e Libertà


Dopo il 25 Aprile, che ci ha portato a interrogarci collettivamente su vecchi e nuovi fascismi, antiche e nuove forme di resistenza e di progresso, il MOVIMENTO PER LA SINISTRA – BARCELONA vuole essere presente anche per le celebrazioni del Primo Maggio, e sfruttare quest’occasione per proseguire la riflessione su lavoro, emancipazione e partecipazione, insieme a tutte le compagne e i compagni che sono entrati in contatto con noi durante le “Primarie della Felicità”.
Ovviamente, lo facciamo dal nostro punto di vista particolare, quello di italiani alla ricerca di un lavoro degno e di un percorso di vita soddisfacente in un altro paese, e che quindi possono comparare modalità diverse di rispondere alla crisi economica e di organizzare la vita sociale.
Nell’era della mobilità, le vite di molti italiani sono sempre più immobili. Chi è ricco resta ricco, il più delle volte senza meritarselo, o accaparra i danari pubblici per rimanerlo. Chi è povero invece incontra sempre più difficoltà per migliorare la propria condizione sociale. E la gran maggioranza degli italiani delle classi medie che stanno nel mezzo, si trovano forse per la prima volta nella storia repubblicana ad affrontare una situazione che sembra precipitare verso l’abisso: impieghi fino a ieri solidissimi sono diventati precari nel giro di tre sessioni della borsa, non si riesce più a comprare case o a far fronte a affitti e mutui, non si fanno più vacanze, è diventato impossibile ammalarsi [grazie al ministro-nzo Brunetta], le iniziative imprenditoriali sono bloccate da un sistema finanziario in un folle cortocircuito, perfino l’accesso al sapere è sempre più complicato grazie ai tagli scriteriati di questo governo a scuola pubblica e università.
Qui a Barcellona, noi ci batteremo per un’uscita dalla crisi che non penalizzi i lavoratori, e che faccia pagare alle oligarchie mafio-finanziarie i costi sociali delle sue scelte scellerate; per un progresso economico basato su innovazione e sostenibilità, piuttosto che su condoni e sgravi fiscali per coloro che concepiscono la crescita esclusivamente in termini di cemento, campi di golf, e aeroporti; per una apertura progressiva delle professioni, dei mercati, e delle relazioni internazionali, alla faccia di chi predica il protezionismo patriottardo e la chiusura corporativa delle gerarchie economiche e sociali per la mera conservazione dei privilegi esistenti.
La crisi può essere vista come un occasione di cambiare strada, pur mantenendo le conquiste sociali fatte negli anni passati. Ma sia in Spagna, che soprattutto in Italia, alcuni credono che sia solo un’altra scusa per scappare coi soldi o restringere i diritti acquisiti. Vediamo comunque che da parte del governo spagnolo c’é almeno un’espressione di volontà di cambiare strada e comunque un’opinione pubblica capace di esigere il rispetto degli impegni presi, mentre in Italia c’é più che mai bisogno di una voce forte e unitaria contro una casta di potere sempre più attaccata al bottino e alla poltrona.
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lunedì 27 aprile 2009

Video(s) del 25 aprile a Barcelona

Alcuni estratti video dalla giornata del 25 aprile al Parc de l'Estació del Nord

Giulia y los Tellarini - Bella Ciao



Discorso conclusivo, Paolo



La Memoria dell'Inutile - Bella Ciao


Quando piovevano bombe, recital teatrale


Messaggio di Ylenia dell'MPS nazionale
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domenica 26 aprile 2009

Elezioni Europee 7 giugno 2009

Modalità per il voto per corrispondenza

Testo del decreto-legge 27 gennaio 2009, n. 3 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 22 del 28 gennaio 2009), coordinato con la legge di conversione 25 marzo 2009, n. 26, (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante:

«Disposizioni urgenti per lo svolgimento nell'anno 2009 delle consultazioni elettorali e referendarie»

.........................................................
Art. 2.
Voto dei cittadini temporaneamente fuori dal territorio dell'Unione europea per motivi di servizio o missioni internazionali in occasione delle elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia dell'anno 2009
1. In occasione delle elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia dell'anno 2009, esercitano il diritto di voto per corrispondenza all'estero per le circoscrizioni del territorio nazionale, secondo le modalità indicate nel presente articolo, i seguenti elettori:
.....................................
b) dipendenti di Amministrazioni dello Stato, di regioni o di province autonome, temporaneamente fuori dal territorio dell'Unione europea per motivi di servizio, qualora la durata prevista della loro permanenza all'estero, secondo quanto attestato dall'Amministrazione di appartenenza, sia superiore a tre mesi, nonché, qualora non iscritti alle anagrafi dei cittadini italiani residenti all'estero, i loro familiari conviventi;
c) professori universitari, ordinari ed associati, ricercatori e professori aggregati, di cui all'articolo 1, comma 10, della legge 4 novembre 2005, n. 230, che si trovano in servizio fuori dal territorio dell'Unione europea presso istituti universitari e di ricerca per una durata complessiva all'estero di almeno sei mesi e che, alla data del decreto del Presidente della Repubblica di convocazione dei comizi, si trovano all'estero da almeno tre mesi, nonché, qualora non iscritti nelle anagrafi dei cittadini italiani all'estero, i loro familiari conviventi.
2. Gli elettori di cui al comma 1, lettera a), appartenenti alle Forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri, se già effettivi sul territorio nazionale di grandi unità, reggimenti, battaglioni e equivalenti, o unità navali, impiegati organicamente in missioni internazionali esercitano il diritto di voto per corrispondenza per la circoscrizione in cui è compreso il comune ove hanno sede i citati enti di appartenenza. I rimanenti elettori di cui alla stessa lettera a), nonché quelli di cui alle lettere b) e c) del medesimo comma 1 esercitano il diritto di voto per corrispondenza all'estero per la circoscrizione in cui è compreso il comune di Roma.

4. Gli elettori di cui al comma 1, lettera c), fanno pervenire direttamente all'ufficio consolare la dichiarazione ai fini dell'iscrizione nell'elenco previsto dal comma 5, quinto periodo, comprensiva dei dati di cui al primo periodo del comma 3, entro e non oltre il trentacinquesimo giorno antecedente alla data della votazione in Italia, ed unitamente ad essa rendono, ai sensi dell'articolo 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà che attesti sia il servizio presso istituti universitari e di ricerca all'estero per una durata complessiva di almeno sei mesi, sia la presenza all'estero da almeno tre mesi alla data del decreto del Presidente della Repubblica di convocazione dei comizi. I familiari conviventi degli elettori di cui al comma 1, lettera c), unitamente alla dichiarazione ai fini dell'iscrizione nell'elenco previsto dal comma 5, quinto periodo, comprensiva dei dati di cui al primo periodo del comma 3, rendono, ai sensi dell'articolo 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in ordine allo stato di familiare convivente del professore o ricercatore. (il 35° giorno è il 5 maggio 2009, ndr)
5. L'ufficio consolare, entro il venticinquesimo giorno antecedente alla data della votazione in Italia (13 maggio 2009, ndr), trasmette a ciascun comune, tramite telefax o per via telematica, l'elenco dei nominativi, con luogo e data di nascita, dei residenti nel comune che hanno fatto pervenire le dichiarazioni di cui ai commi 3 e 4. Ciascun comune, entro le successive ventiquattro ore, con le stesse modalità, invia all'ufficio consolare l'attestazione dell'ufficiale elettorale, anche cumulativa, in ordine alla mancanza di cause ostative al godimento dell'elettorato attivo da parte di ciascuno degli elettori compresi nell'elenco di cui al primo periodo. Nei due giorni successivi alla scadenza del termine di cui al secondo periodo, l'ufficiale elettorale redige l'elenco degli elettori per i quali è stata rilasciata l'attestazione di mancanza di cause ostative all'esercizio del diritto di voto per corrispondenza all'estero e lo trasmette alla commissione elettorale circondariale, che provvede a depennare, entro il ventesimo giorno antecedente alla data della votazione in Italia, i medesimi elettori dalle liste destinate alle sezioni in cui essi risultano iscritti, ovvero, in caso di svolgimento contestuale di altra consultazione in cui non trova applicazione la modalità del voto per corrispondenza, ad apporre apposita annotazione sulle medesime liste. Nei casi in cui vi siano cause ostative al godimento dell'elettorato attivo, l'ufficiale elettorale non rilascia la relativa attestazione ed il comune trasmette, tramite telefax o per via telematica, apposita comunicazione all'ufficio consolare entro il medesimo termine previsto al secondo periodo. L'ufficio consolare iscrive i nominativi degli elettori temporaneamente all'estero aventi diritto al voto per corrispondenza in apposito elenco.
6. Gli elettori di cui al comma 1, lettere a), b) e c), che hanno fatto pervenire la dichiarazione ai fini dell'iscrizione nell'elenco previsto dal comma 5, quinto periodo, possono revocarla mediante espressa dichiarazione di revoca, datata e sottoscritta dall'interessato, che deve pervenire direttamente all'ufficio consolare entro e non oltre il ventitreesimo giorno antecedente alla data della votazione in Italia. L'ufficio consolare, entro il giorno successivo, provvede a trasmettere la dichiarazione di revoca, tramite telefax o per via telematica, al comune di residenza del dichiarante.
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L'evento del 25 aprile su el Periódico


Il giornale di Barcellona el Periódico, nella sua edizione di oggi, ha dato spazio all'evento del 25 aprile organizzato dall'MPS Barcelona al Parc de l'Estació del Nord.
Per leggere l'articolo di Michele Catanzaro premi qui
. Continua a leggere!

venerdì 24 aprile 2009

Programma ludico 25 apr.


15.00

Selezione musicale "no-strana" a cura di Giorgio e Giuliano

15.30

Recital teatrale su
Quando piovevano bombe. Testi catalani sui bombardamenti italiani di Barcellona a cura di Maria Campillo; con Cecilia Ligorio, Anna Carné e Marcello Belotti. Musiche originali di a.farOne.

- Mercè Rodoreda, La plaça del Diamant (capitolo XXXI)
- Conrad Lladó,
Avui han mort uns infants [Oggi dei bimbi son morti..]
- Cèsar August Jordana,
Romanç del bombardeig [Romanza del bombardamento]
- Agustí Esclasans,
Obusos sobre la ciutat [Bombe sulla città]
- Ladislau Martí,
Romanza pubblicata su La Humanitat

16.00

La Memoria dell'Inutile, musiche e canzoni su testi di Stefano Benni, Michele Serra, Gianni Rodari, Marco Paolini e Mercanti di Liquore.

Guido (chitarra, voce)
Salvatore (sax)
Florencia (bandoneón)


17.15

Selezione musicale "no-strana" a cura di Giorgio e Giuliano

18.15 - 19.30

Giulia y los Tellarini: canzoni popolari italiane e dal mondo
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giovedì 23 aprile 2009

il 25 aprile di Barcellona nel web...

Il nostro evento del 25 presentato e promosso nella rubrica "Vieni avanti creativo" di Carlo Grande sul sito de La Stampa.
Una generazione di cuori in fuga dall'Italia. Il 25 aprile dei giovani italiani a Barcellona

L'iniziativa del 25 aprile a Barcellona sulla pagina del Movimento Per la Sinistra nazionale.
Le Primarie della Felicità. Il 25 aprile di Mps a Barcellona
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mercoledì 22 aprile 2009

25 Abril a Barcelona - Parc Estació del Nord

h. 15-20
EL PASADO ES PRESENTE – EL PRESENTE ES FUTURO

Fiesta – evento de Resistencia de la comunidad italiana de Barcelona.

Espectáculos, música, gestos revolucionarios y palabras de confrontación

Somos jóvenes italianos en Barcelona, trabajadores inmigrantes en un país en el que estamos bien, que miran a Italia cada vez con más preocupación. Pero no con indiferencia: tenemos ganas, más que nunca, de comprometernos para cambiar las cosas, para otorgar un nuevo significado a nuestra democracia y a los valores constitucionales sobre los cuales se fundó nuestro país de origen.

La lucha contra los fascismos, las mafias y el racismo son los ideales en los que creemos y en los que nos reconocemos. Estamos a favor de una economía limpia e incluyente.
Queremos transparencia, oportunidades y derechos en un país gobernado por una generación de gente mayor y alejada de nuestra exigencias.

Y queremos empezar este recorrido en una fecha simbólica para Italia, la del 25 de Abril.
El 25 de Abril de 1945, nuestras partisanas y partisanos, junto con los ejércitos aliados, liberaron Italia de la opresión nazi-fascista después de más de dos décadas de profundo sufrimiento. Es evidente que hoy en día - posiblemente en formas más peligrosas que en el pasado - nuestros fundamentos de convivencia civil y democrática están siendo atacados, y el patrimonio de valores que hemos intentado preservar, incluso durante los dramáticos acontecimientos de nuestra historia más reciente, se halla en peligro.
Tememos a los mafiosos de guante blanco, nuevos abanderados de un capitalismo mundial sin escrúpulos, que se arraiga en nuestras ciudades, en nuestras comunidades, en nuestras instituciones y en nuestros órganos de información. Tememos un sistema económico en crisis que especula sobre nuestro futuro, que explota a los trabajadores extranjeros para después encerrarlos en nuevos campos de concentración, y que, en lugar de ofrecer oportunidades a los jóvenes, los transforma en precarios para toda la vida, que ensucia y envilece nuestras tierras, y que fomenta nuevos miedos, guerras y divisiones para seguir controlando y gestionando los recursos de todos. Tememos una casta política incompetente, cobarde y corrupta, que destruye lo que hemos construido para defender la ciudadela de su propio poder, que no duda en aliarse con mafias y brigadas de la extrema derecha para afirmar sus intereses. Tememos el poder del vaticano cada vez más entrometido e intolerante, que quiere imponer su propio dogma al estado laico, y que se pone cada vez menos al lado de los más débiles e indefensos.

Día tras día, esta casta de poder, a la que nuestra izquierda, siempre más áfona y dispersa, ya no es capaz de oponerse, desmantela el estado social y la arquitectura que nos hemos dado, culpando y marginando al pobre, al diferente y al débil.

No miramos el pasado con nostalgia, pero tememos estar deslizándonos hacia un abismo del cual será difícil salir. Creemos que es posible retomar las riendas de una lucha que hoy en día se está perdiendo, empezando por los ideales de nuestra Liberación. Luchamos no sólo para defender derechos y valores, sino también para reafirmar con ideas, programas, confrontaciones y acciones que una NUEVA ITALIA ES POSIBLE. Hoy.
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