mercoledì 25 novembre 2009

No Berlusconi Day, 5 dicembre


In appoggio alla manifestazione nazionale di Roma, promossa da un comitato nato su Facebook per iniziativa di un gruppo di blogger, anche a Barcellona si terrà il   NO BERLUSCONI DAY per chiedere a gran voce le dimissioni del Presidente del Consiglio.

Sabato 5 dicembre
ore 16.00
Portal de l'Angel (con Pl.Catalunya)

A noi non interessa cosa accade se si dimette Berlusconi e riteniamo che il finto “Fair Play” di
 alcuni settori dell’opposizione, costituisca un atto di omissione di soccorso alla nostra democrazia del quale risponderanno, eventualmente, davanti agli elettori. Quello che sappiamo è che Berlusconi
 costituisce una gravissima anomalia nel quadro delle democrazie occidentali -come ribadito in questi giorni dalla stampa estera ce definisce la nostra “una dittatura”- e che lì non dovrebbe starci, anzi lì non sarebbe nemmeno dovuto arrivarci: cosa che peraltro sa benissimo anche lui e infatti forza leggi e Costituzione come nel caso dell’ex Lodo Alfano e si appresta a compiere una ulteriore stretta autoritaria come dimostrano i suoi ultimi proclami di Benevento.Non possiamo più rimanere inerti di fronte alle iniziative di un uomo che tiene il Paese in ostaggio da oltre15 anni e la cui concezione proprietaria dello Stato lo rende ostile verso ogni forma di libera espressione come testimoniano gli attacchi selvaggi alla stampa libera, alla satira, alla Rete degli ultimi mesi. Non possiamo più rimanere inerti di fronte alla spregiudicatezza di un uomo su cui gravano le pesanti ombre di un recente passato legato alla ferocia mafiosa, dei suoi rapporti con mafiosi del
 calibro di Vittorio Mangano o di condannati per concorso esterno in associazione mafiosa come Marcello Dell’Utri.
Deve dimettersi e difendersi, come ogni cittadino, davanti ai Tribunali della Repubblica per le accuse che gli vengono rivolte.


Hay que salvar Italia, hay que salvar la democracia. 
Pedimos las dimisiones de Berlusconi
Todavía no sabemos lo que va a pasar después de la dimision del Primer Ministro Silvio Berlusconi. Lo que sabemos ahora es que no nos gusta el “juego” que están conduciendo algunos miembros de la oposición, algo que seguramente los electores tendran en cuenta en las proximas elecciones y que no ayuda a la “salud” de nuesto país. Para nosotros Silvio Berlusconi representa una anomalía dentro de las democracias occidentales – como opina también la prensa extranjera, que ha hablado de este gobierno como de una “dictadura” – además el no tendría que ocupar este lugar y tampoco hubiera tenido que llegar hasta allí: el se entera perfectamente de este tema y por eso procura de cambiar la ley y la Constitución.
No podemos aguantar más este hombre al gobierno de nuestro país desde más de 15 años, un hombre que vee el estado como si fuera su impresa y que va contra de cuaquier forma de expresión libre: prensa, sátira y la red. No podemos más estar quietos delante de un jefe de Estado que ha intratenido relaciónes con la mafia y con personas que pertenecen a ella como Vittorio Mangano o Marcello Dell’Utri, este último acusado de fraude fiscal y implicado en algunos escándalos mafiosos.
Nuestro primer Ministro tiene que renunciar a su encargo y aparecer delante de un juez como cualquier ciutadano de este país.

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